Un mio amico meridionale mi ha detto : io voterò la lega !
Incredibile , fino a pochi anni fa !
E come dargli torto ?
il nuovo centro destra , Berlusconi...mai una parola contro questa invasione silenziosa di extra comunitari negroidi e magrebini; anzi ,Alfano li va a prendere nel mediterraneo spendendo 10 milioni di euro al mese, che sono 1000 euro al mese per 10.000 famiglie italiane in povertà . ( per non parlare ai costi annessi e connessi ; solo di sanità i clandestini ci costano 250 milioni di euro l'anno )
E io devo dare il voto ad alfano e a berlusconi e a chi ha distrutto centinaia di migliaia di posti di lavoro per non essere stato capace di fermare una concorrenza spietata e senza regole orientale e cinese ?
Do' il mio voto con tutta la mia famiglia alla lega, che si è tolto l'antimeridionalismo di dosso, che con Salvini difende l'italianità e si è legata a Marine Le Pen, la vera Eroina d'europa , quella che tenterà di salvare ciò che ne resta dell'europa !
Bravo Salvini , via dall'euro e via da questa europa di briganti!
domenica 2 novembre 2014
Da non credere dove siamo arrivati..!!!!!
Noi di destra che siamo finiti alla lega !!
da Destra....!!!
Noi di destra. L’idea del governissimo PD-PDL fa ribrezzo, ma qual è l’alternativa?
Noi di destra siamo schifati all’idea di fare un governissimo con il Partito Democratico che per due mesi ci ha trascinati in un marasma istituzionale storicamente vergognoso, soprattutto davanti alla crisi. E la voglia di dire NO a qualsiasi inciucio con la sinistra è tanta. Più di quanta ce ne sia a sinistra, che di inciuci, ribaltoni e governissimi ne hanno la cultura. Ma la domanda che un cittadino che vota a destra dovrebbe porsi è questa: l’alternativa?
Facile dire: “voto”. È la prima cosa che viene in mente. La logica democratica impone questo modo di pensare: o governa chi vince o si vota se non può. Del resto, è inammissibile che un governo sia fatto da coloro i quali, fino al giorno prima le elezioni, si davano battaglia a suon di slogan. Ed è altrettanto inammissibile che un governo venga fatto insieme a chi non si stima e del quale non ci si fida. E questo è il caso del PD e del PDL.
Poi, certo, ognuno può facilmente concludere che sono tutti uguali e che alla fine le schermaglie sono solo di facciata. Il grillismo usa questo artificio retorico per distinguersi della massa, ma la verità è ben più complessa. Indubbiamente ci sono molte più cose che accomunano il centrodestra e il centrosinistra, più di quante li dividano, ma quelle poche cose che li separano sono pesanti e direi persino determinanti. Altrimenti non staremmo qui a scriverci su.
La questione dunque è tutta istituzionale. È la nostra Costituzione, prima di tutto, che favorisce gli inciuci e i governissimi. Sancendo una forma di parlamentarismo spinto con un Governo subordinato completamente (e irragionevolmente) alla volontà delle Camere, affinché questo possa nascere deve ottenere la fiducia di entrambe, e la fiducia la si ottiene a maggioranza. Perciò, se una maggioranza politica manca nel campo “vincitore”, si è costretti a cercarla nel campo avversario. Non esistono alternative, tranne il voto (semestre bianco permettendo).
E se poi il voto è basato su un meccanismo che non permette una vittoria netta per chi non ottiene molti voti? La questione allora si complica. Perché il porcellum (ed è questa, paradossalmente, la sua forza) impedisce proprio che si possa vincere per uno scarto minimo di voti. Cosa buona e giusta naturalmente, ma fino a un certo punto. Il risultato lo abbiamo sotto gli occhi.
Dunque, parlamentarismo spinto e vocato all’inciucio + legge elettorale pensata per impedire vittorie risicate non possono che essere un mix micidiale per la nostra governabilità. Conseguenza? Governissimo o voto. Ma il voto non è sempre la migliore soluzione se l’Italia ha bisogno di essere governata e non di essere cacciata ancora una volta dentro la cabina elettorale. Il governissimo diventa perciò una scelta sì obbrobriosa, ma comunque obbligata. Obbligata per Costituzione e per necessità.
È inutile pertanto lamentarsi o scandalizzarsi. Forse entrambi i sentimenti hanno una loro ragione quando il governissimo è fatto per impedire alla parte politica vincitrice di governare (vedi Governo Berlusconi e uso politico dello spread), ma non quando oggettivamente quella parte politica non ha i numeri per reggere un confronto in Parlamento (vedi Governo Bersani morto nella culla). Allora, seppure non sia moralmente giusto, è comunque accettabile, almeno per un certo periodo di tempo. Il resto è solo becero populismo.
Il che mi porta a concludere che l’attuale sistema costituzionale è del tutto inadeguato alla dinamicità della politica italiana. È un sistema troppo rigido, ma allo stesso tempo è anche troppo flessibile, poiché capace di creare delle vere e proprie bizzarrie politiche. Anche negli altri paesi esistono i governissimi (almeno in quelli a forma parlamentare), ma sono rari e legati a particolari eventi. Da noi invece rischiano di diventare la regola che svilisce l’identità politica e le scelte democratiche dei cittadini. Soprattutto quando sono imposti (ma questo non è il caso) senza una reale ragione politica e istituzionale.
Non è così che deve andare. L’Italia ha bisogno di Governi che non siano sempre il frutto di un compromesso trasversale; compromesso non sempre capito dai cittadini. Ecco perché la soluzione presidenziale è quella giusta. Dobbiamo fare uno sforzo di maturità per trovare una sintesi capace di ridisegnare la nostra Costituzione. Il nostro paese ha il sacrosanto diritto di avere Governi stabili, duraturi e forti. La nostra intrinseca debolezza istituzionale si ripercuote (e non poco) nei rapporti internazionali e crea sfiducia nei cittadini, allontanandoli dalla politica. Il parlamentarismo spinto, imposto sull’onda dell’antifascismo, oggi è solo un ingombro ed è palesemente fallito, per non dire bollito.
E' tempo di svegliarsi
Sta arrivando l'uomo della provvidenza. E io, in vita mia, di questi personaggi ne ho già conosciuto uno. Mi è bastato. Per sempre.......
Non sono certo che il grande pubblico sia in grado di capire che Beppe Grillo costituisce la versione genovese del folletto dispettoso delle fiabe, un incubo esilarante, il rigurgito della nostra cattiva coscienza. Chissà: forse è meglio che rimanga «off limits»,
Lo considero il più efficace comico in circolazione. Anzi: «comico» non è la parola giusta. Grillo non è un comico, non è un moralista, non è un predicatore: è tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano, dove abbonda il bollito misto, è un'eccezione ambulante (e urlante).
Berlusconi ha straordinarie qualità di imprenditore – coraggio, fantasia, forza di lavoro – che gli hanno valso il successo in tutti i campi in cui si è cimentato. Una sola cosa non gli riesce di fare, il presidente della Repubblica.
Quello che ci ripugna è che, per mettere un controllo all'autorità politica, ci sia bisogno di ricorrere all'autorità giudiziaria. Cioè che, alla fine, noi avremo le riforme istituzionali non per via politica, ma per via giudiziaria e processuale. Questo ci allarma anche perché, come avrete ben capito, la mia opinione dei politici è molto bassa, ma quella dei giudici non è migliore. Perché anche i giudici sono stati corrotti dalla partitocrazia. Lo dimostra il semplice fatto che molti di loro ostentano la tessera di partito. Un giudice che ha venduto la propria imparzialità ai partiti è un giudice che, prima di processare gli altri, dovrebbe essere processato lui e cacciato in galera. Lo so che a dire queste cose si possono avere dei dispiaceri, ma io di dispiaceri in vita mia ne ho avuti tanti che, uno più o uno meno, non mi fa nessunissimo effetto
Una cultura che perde i contatti col pubblico si sterilisce e muore. Questa è la verità. E la nostra cultura è assolutamente sterile. Noi culturalmente non contiamo più nulla nel mondo. Perché? Perché è chiusa in sé stessa, la cultura, ha perso i contatti col pubblico, con la vita. Non c'è più. Sono mummie. Non è più cultura: è mafia....
Non sono certo che il grande pubblico sia in grado di capire che Beppe Grillo costituisce la versione genovese del folletto dispettoso delle fiabe, un incubo esilarante, il rigurgito della nostra cattiva coscienza. Chissà: forse è meglio che rimanga «off limits»,
Lo considero il più efficace comico in circolazione. Anzi: «comico» non è la parola giusta. Grillo non è un comico, non è un moralista, non è un predicatore: è tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano, dove abbonda il bollito misto, è un'eccezione ambulante (e urlante).
Berlusconi ha straordinarie qualità di imprenditore – coraggio, fantasia, forza di lavoro – che gli hanno valso il successo in tutti i campi in cui si è cimentato. Una sola cosa non gli riesce di fare, il presidente della Repubblica.
Quello che ci ripugna è che, per mettere un controllo all'autorità politica, ci sia bisogno di ricorrere all'autorità giudiziaria. Cioè che, alla fine, noi avremo le riforme istituzionali non per via politica, ma per via giudiziaria e processuale. Questo ci allarma anche perché, come avrete ben capito, la mia opinione dei politici è molto bassa, ma quella dei giudici non è migliore. Perché anche i giudici sono stati corrotti dalla partitocrazia. Lo dimostra il semplice fatto che molti di loro ostentano la tessera di partito. Un giudice che ha venduto la propria imparzialità ai partiti è un giudice che, prima di processare gli altri, dovrebbe essere processato lui e cacciato in galera. Lo so che a dire queste cose si possono avere dei dispiaceri, ma io di dispiaceri in vita mia ne ho avuti tanti che, uno più o uno meno, non mi fa nessunissimo effetto
Una cultura che perde i contatti col pubblico si sterilisce e muore. Questa è la verità. E la nostra cultura è assolutamente sterile. Noi culturalmente non contiamo più nulla nel mondo. Perché? Perché è chiusa in sé stessa, la cultura, ha perso i contatti col pubblico, con la vita. Non c'è più. Sono mummie. Non è più cultura: è mafia....
Troppi lo Sanno....ma non fanno niente per Cambiare..!!!!
Conosco molti furfanti che non fanno i Moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante. Senza, per carità, allusione .....!!!!
Gli italiani non si dividono in furbi e in fessi, siamo nello stesso tempo tutti furbi e fessi !!!
I nostri uomini politici non fanno che chiederci, a ogni scadenza di legislatura, «un atto di fiducia». Ma qui la fiducia non basta; ci vuole l'atto di fede...!!!!
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere, perché è più comodo, un padrone da servire. Lo diceva Mussolini: «Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?»....
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato...
In Italia non c'è una coscienza civile, non c'è un'identità nazionale che tenga insieme uno Stato federale e garantisca la civile convivenza delle sue parti.
Sono convinto che la magistratura debba essere indipendente, però chiedo ed esigo che abbia un autogoverno di controllo, e che soprattutto risponda dei suoi gesti. Oggi noi abbiamo una magistratura che non risponde a nessuno dei suoi errori spesso catastrofici, perchè hanno distrutto uomini, hanno distrutto aziende per delle cose che poi si son rilevate insussistenti. Mai un magistrato ha pagato per questo. Io voglio che i magistrati paghino. Non dico a dei poteri esterni, ma perlomeno al potere a cui viene affidata la disciplina nella categoria.
Renzi il Democristiano Moderno che fa quello che vuole e ci porterà al suo Potere assoluto!!!
Berlusconi è il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne !!!
Salvini l'uomo che cavalca l'onda della protesta passando da sinistra a destra con frasi celebri che piacciono alla massa ma a cui non crede neanche a una parola di quello che dice e fa..!!!!!
Meloni brava persona che non ha avuto il coraggio di andare da sola contro tutto e tutti senza pensare alle % e ai compagni di viaggio che con le sue idee non centrano NIENTE...!!!!
Grillo ci prende tutti per il culo e continua il suo lavoro quello di fare il COMICO.
FORSE E' ARRIVATO IL TEMPO DI CREARE DALLA BASE UNA CLASSE DIRIGENTE NON VENDIBILE - NON COMBRABILE .... GENTE CHE CON LA PROPRIA INTELLIGENZA E LA PROPRIA CAPACITA' RILANCI IL NOSTRO PAESE E RIDIA LA DIGNITA' AD OGNI ITALIANO..... LE PERSONE CI SONO SI DEVE AVERE IL CORAGGIO DI UNIRSI E COMINCIARE SENZA SE SENZA MA ....!!!! LOTTIAMO PER LE NOSTRE IDEE LOTTIAMO PER IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DEI NOSTRI FIGLI.... IN POCHE PAROLE RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO PAESE LA NOSTRA NAZIONE IL NOSTRO DIRITTO DI VIVERE..!!!!!!
Gli italiani non si dividono in furbi e in fessi, siamo nello stesso tempo tutti furbi e fessi !!!
I nostri uomini politici non fanno che chiederci, a ogni scadenza di legislatura, «un atto di fiducia». Ma qui la fiducia non basta; ci vuole l'atto di fede...!!!!
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere, perché è più comodo, un padrone da servire. Lo diceva Mussolini: «Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?»....
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato...
In Italia non c'è una coscienza civile, non c'è un'identità nazionale che tenga insieme uno Stato federale e garantisca la civile convivenza delle sue parti.
Sono convinto che la magistratura debba essere indipendente, però chiedo ed esigo che abbia un autogoverno di controllo, e che soprattutto risponda dei suoi gesti. Oggi noi abbiamo una magistratura che non risponde a nessuno dei suoi errori spesso catastrofici, perchè hanno distrutto uomini, hanno distrutto aziende per delle cose che poi si son rilevate insussistenti. Mai un magistrato ha pagato per questo. Io voglio che i magistrati paghino. Non dico a dei poteri esterni, ma perlomeno al potere a cui viene affidata la disciplina nella categoria.
Renzi il Democristiano Moderno che fa quello che vuole e ci porterà al suo Potere assoluto!!!
Berlusconi è il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne !!!
Salvini l'uomo che cavalca l'onda della protesta passando da sinistra a destra con frasi celebri che piacciono alla massa ma a cui non crede neanche a una parola di quello che dice e fa..!!!!!
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Grillo ci prende tutti per il culo e continua il suo lavoro quello di fare il COMICO.
FORSE E' ARRIVATO IL TEMPO DI CREARE DALLA BASE UNA CLASSE DIRIGENTE NON VENDIBILE - NON COMBRABILE .... GENTE CHE CON LA PROPRIA INTELLIGENZA E LA PROPRIA CAPACITA' RILANCI IL NOSTRO PAESE E RIDIA LA DIGNITA' AD OGNI ITALIANO..... LE PERSONE CI SONO SI DEVE AVERE IL CORAGGIO DI UNIRSI E COMINCIARE SENZA SE SENZA MA ....!!!! LOTTIAMO PER LE NOSTRE IDEE LOTTIAMO PER IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DEI NOSTRI FIGLI.... IN POCHE PAROLE RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO PAESE LA NOSTRA NAZIONE IL NOSTRO DIRITTO DI VIVERE..!!!!!!
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