lunedì 5 maggio 2014

Muggiò, “l’ultimo dei liberali”. Intervista a Pietro Zanantoni [#elezionitourmb]

Muggiò, “l'ultimo dei liberali”. Intervista a Pietro Zanantoni [#elezionitourmb]

È il sindaco uscente di Muggiò. Dal 1995 in consiglio comunale, uno degli uomini di fiducia da cui il centrodestra vuole ripartire in Brianza. Pietro Stefano Zanantoni a Muggiò lo conoscono anche i sassi: fondatore del gruppo cittadino di Forza Italia nel 1994, sindaco dal 1999 al 2004 e dal 2009 al 2014, si definisce «un liberale di quelli veri, sin da ragazzo». Classe 1960, responsabile crediti in una nota banca nazionale, inizia il suo trascorso politico nella Gioventù Liberale, anno 1976. Si candida nella coalizione appoggiata da Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Lega Nord, Lista Civica Brianza 2009 per il bene di Muggiò, Unione di Centro e Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale.
Sindaco, spiega in un tweet che cos’è la politica
In un tweet non riesco. Diciamo che ogni individuo dovrebbe essere responsabile unico delle finalità della propria vita e scegliere liberamente il percorso per arrivarci. Alla politica (potere pubblico) compete non di ergersi a giudice delle finalità individuali ma di promuovere le condizioni migliori perché ciascuno possa perseguire il proprio scopo senza intralciare quello altrui. Questa e’ la mia idea della politica.
Qual è (se c’è) il personaggio (anche non politico) a cui ti ispiri?
Non ho un personaggio in particolare, sono un appassionato lettore di storia e bibliografie e traggo ispirazione dagli uomini che hanno avuto il coraggio delle proprie idee, che hanno lottato per poterle esprimere, che nella loro epoca sono stati degli innovatori. Quindi da Giulio Cesare ad Alessandro, da Carlo Magno a Napoleone, Einaudi, Croce, Gobetti, Regan, Thatcher, Blair, Leonardo da Vinci, Galileo, Michelangelo, Macchiavelli, Dante, Mandela, Kennedy, Martin Luther King, Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, Bill Gates e Steve Jobs. E parecchi altri. In comune hanno il coraggio, l’innovazione e un certo anticonformismo.
Chi è stato il primo sindaco di Muggiò?
Camillo Casati, ma dopo il referendum monarchia o repubblica Enrico Merati.
Hai cercato su internet o lo sapevi?
Abbiamo pubblicato un libro su Muggiò…
Descrivi Muggiò con tre aggettivi
Solidale, Accogliente e ora anche Vivace.
Qual è la cosa più brutta (che non va, che non funziona, che funziona male) di Muggiò?
Nonostante gli sforzi e le risorse non sono soddisfatto del taglio del verde e in parte della pulizia delle strade. Per la seconda delle due concorre anche la poca educazione di qualche cittadino che non ha a cuore la propria città. Per il verde: ne abbiamo tanto a Muggiò e il problema della crescita dell’erba diventa un incubo. Quando finisce un taglio bisogna cominciarne un altro. La città non sembra (ma è solo una impressione) mai in ordine.
Faresti il sindaco gratis?
La gratuità di qualsiasi cosa svilisce il suo valore. Il giusto compenso rende, nel caso del Sindaco, liberi di operare. Certo è che 834 euro al mese non mi sembrano una grande paga.
Anziché spiegarci perché dovrebbero votare per la tua lista, spiega perché i muggioresi non dovrebbero votare per gli altri candidati.
Perché il meglio deve ancora venire! Nonostante 5 anni di crisi economica che ha colpito l’Italia e anche il Comune ( il bilancio era di 22 milioni nel 2009 ora, nel 2014 è sceso a circa 15 milioni di euro) sono riuscito a non tagliare i servizi e mantenere la pressione fiscale comunale tra le più basse in Lombardia. Nessuno è rimasto solo, nessuno è rimasto indietro a Muggiò. Ho una buona esperienza e ancora molto entusiasmo ed idee innovative. Tra i miei avversari non vedo la mia esperienza, credo che l’entusiasmo sia circoscritto alla fase di scontro elettorale e di idee innovative nemmeno l’ombra. Sarebbe un ritorno al passato.
Da domani sei (di nuovo) sindaco. Cosa fai, nell’immediato?
Stanzierei dei “soldi” per il fondo “Aiutiamo le Famiglie”. Risorse da destinare a chi ad esempio è proprietario di una prima casa ma che si trova in difficoltà economica (perdita di lavoro, altre difficoltà) e che ora non può ricevere aiuti dal comune per l’annosa questione dei parametri isee). Dopo lavorerei sul fronte Expo per dare alle nostre imprese la possibilità di agganciare questa grande opportunità.
Una delle “grane” che più hanno fatto discutere Muggiò è relativa all’area Magic Movie. Ci sono novità?
Magic Movie è una grana datata 20 anni ormai. Ho portato alcuni privati personalmente a visionare l’immobile e qualche interesse l’ho riscontrato. L’amministrazione è pronta a fare il proprio dovere nell’applicazione puntuale del PGT: non verranno dati permessi che prevedono l’utilizzo di altre aree se non quelle attuali di sedime. Incrociamo le dita e speriamo che qualcuno lo compri all’asta.
Qual è stato l’errore più grande dell’attuale amministrazione di Muggiò?
Di errori grossolani non ne ho commessi. Complice la crisi economica che non ha favorito le soluzioni prospettate si poteva fare di più per il complesso Ravizza, abbiamo un bel progetto per l’utilizzo dell’immobile da trasformare nel Polo Socio Sanitario di Eccellenza e mi rode di non avere ricevuto ancora il “via libera” ufficiale per la ristrutturazione-ampliamento della Caserma dei Carabinieri.
Quale, invece, il merito maggiore?
Il merito maggiore e’ stato aver mantenuto e in qualche caso aumentato gli interventi sociali (oltre 3.000.000 di euro di spesa all’anno); aver aumentato le possibilità di incontro, divertimento, cultura, spendendo meno della passata amministrazione; avere una tassazione locale tra le più basse in Lombardia. Più soldi in tasca ai cittadini di Muggiò ma con maggiori servizi erogati e aver pagato puntualmente i nostri fornitori entro i 60 giorni di legge.
FONTE MB NEWS MONZA E BRIANZA

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