lunedì 9 settembre 2013

Forse è meglio cominciare a pensare qualcosa per salvare il Nostro Paese


Cos’è successo in seguito? Che le banche centrali hanno messo in atto misure straordinarie per salvare le banche; in misura minore la Bce (che però ha comunque pompato molta liquidità nel sistema bancario), in misura colossale, come dimostrato nel mio ultimo post, la Federal Reserve. Operazioni che sono ancora in corso, finanziate con moneta elettronica e per somme, nominali, impressionanti.
Ma nel frattempo nessuno ha soccorso i singoli Stati che hanno visto esplodere – per colpe non loro ovvero per salvare proprio le banche – il debito pubblico, con le conseguenze che ben conosciamo: Grecia sul lastrico, Irlanda, Spagna, Portogallo, in fortissima difficoltà, come in parte Italia e persino, sebbene in misura minore, Francia e Olanda.
L’intervento di salvataggio delle banche ha violato le regole del mercato e creato un azzardo morale o, se volete, uno squilibrio morale. Perché si fa di tutto per salvare le banche mentre si permette al sistema finanziario di mettere al tappeto gli Stati, offrendo “salvataggi” che in realtà – come sta avvenendo in Grecia – non risolvono nulla e di fatto schiavizzano intere nazioni?
Il mio ragionamento è molto semplice: se un’eccezione – pesantissima – è stata accordata alle banche, occorre che un’altra eccezione sia accordata agli Stati, non fosse che per riportare le lancette dell’orologio al 2009.
Sia chiaro: devono essere misure straordinarie, uniche, non ripetibili e corredate da altre misure di buon senso.
Ad esempio: per le banche reintroduzione della legislazione Glass Steagall Acrt, ovvero della legislazione che imponeva la separazione tra banche d’affari e banche commerciali, più altri provvedimenti volti non a impedire la speculazione, ma a delimitare il rischio del contagio in caso di fallimento di un banca che oggi invece, resta endemico.
Per gli Stati: nuove norme severissime di contenimento della spesa pubblica accompagnate, in Europa, da un nuovo patto di Maastricht che includa altri parametri oltre a quelli esistenti. Liberalizzazioni reali che creino vera concorrenza, anziché come capita spesso oggi, sostituire di fatto monopoli pubblici con monopoli, o nel migliore dei casi, oligopoli privati.
Per le Banche centrali: trasparenza assoluta sulle loro modalità di gestione (modalità che restano in gran parte riservatissime).
Insomma l’obiettivo dovrebbe essere quello di ricreare una normalità. Sì una normalità fatta di mercati che funzionano senza correttivi o salvataggi indebiti, di Stati messi nelle condizioni di non abusare del proprio potere, di tassazioni regionevoli che incentivino il consumo e il risparmio e non penalizzino – anzi premino – gli impreditori che creano ricchezza e posti di lavoro; una normalità in cui le banche e le Banche centrali non siano più onnipotenti e politici, cittadini, banchieri, imprenditori siano chiamati a rispondere delle proprie azioni.
Tutto questo è davvero irragionevole?

2 commenti:

  1. immagino non verra' pubblicato per l'approvazione.
    W la liberta' ipocrita di chi non si dichiara ma lo e'

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  2. il coraggio dell'anonimia è sempre dei codardi...
    e per quanto riguarda uno iscritto all'associazione che è stato indagato per problemi suoi sarà la magistratura a fare i l suo corso. Noi ci auguriamo per lui che ne esca pulito... Eroi e persone che sono i paladini della purezza ne abbiamo visti e sentiti tanti.. e visto che in Italia non c''è partito che non abbia indagati sarebbero tutti da chiudere a sentire gente pura e onesta come lei che non ha il coraggio nemmeno di mettere il proprio Nome e Cognome.. chissà perchè..??? Forse la sua vena di purezza non è cosi vera.... e poi si ricordi che Indagato non vuol dire condannato...!!! saluti e tutti Noi aspettiamo il suo Vero Nome e Cognome saluti NOI DI DESTRA

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